La Biblioteca Comunale di Tergu, è entrata a far parte del Sistema Bibliotecario dei Comuni dell'Anglona e della Bassa Valle del Coghinas dal 2010. Dal maggio 2016, a seguito di un concorso di idee, la Biblioteca si è dotata di un logo ufficiale. Il disegno scelto, realizzato da Nicola Fois, è stato rielaborato graficamente per creare la versione definitiva e rappresenta un libro circondato da tante mani.
Contatti:
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Indirizzo: Piazza Autonomia - 07030 Tergu
Telefono: 079 476162
Skype: biblioteca.tergu
Facebook: https://www.facebook.com/biblioteca.tergu/?fref=pb&hc_location=profile_browser
Orari di apertura
Martedì | 15:00 - 18:00 | |
Mercoledì | 16:00 - 19:00 | |
Giovedì | 09:30 - 13:30 |
IL TERRITORIO
Sito quasi al centro della vasta zona delimitata da Castelsardo, Sedini, Nulvi, Osilo, Sennori e Sorso, Tergu è costituito da un vasto altopiano prevalentemente collinoso a circa 280 mt sul mare esteso 36,5 Kmq incoronato di alture. Domina dall’alto il Golfo dell’Asinara. Guarda dal basso le corone di alture il cui punto più elevato è la Rocca con il castello dei Malaspina di Osilo. Grazie alla ricchezza d’acque la zona ( da cui ha origine il percorso accidentato del rio che nascendo dal centro della piana di Tergu sfocia nel mare di Castelsardo prendendo il nome di Frigiano dal golfo omonimo) è coltivata nella maniera più vasta e con la tecnica più progredita. Tre strade collegano Tergu con Castelsardo, Osilo e Nulvi e costituiscono all’interno le arterie principali. La sua felice posizione nell’entroterra anglonese lo rende meta desiderabile per chiunque sia amante della quiete e del contatto con la natura tipica di quest’isola meravigliosa. Allo stesso tempo la sua vicinanza ai centri più importanti della Sardegna settentrionale permette la facile accessibilità alle mete turistiche più famose. Questo piccolo centro a metà fra il mare e la campagna è sede di un enorme patrimonio artistico costituito principalmente di opere religiose. Tergu ricopre un ruolo di primo ordine nel panorama artistico della provincia di Sassari e dell’intera Sardegna.
LA STORIA
Nel corso del medioevo la storia di Tergu si identifica con quella del monastero di Santa Maria. Non si posseggono, infatti, notizie certe sull’esistenza di un abitato, ma è verosimile che nei pressi del monastero gravitasse almeno una piccola comunità di famiglie e, soprattutto, di servi impegnati a lavorare nelle proprietà della stessa abbazia. S. Maria di Tergu compare infatti tra le proprietà di Montecassino per la prima volta solo nel 1122, sebbene dal Libellum Iudicum Turitanorum, cronaca sarda del XIII sec., si apprenda che la chiesa fu edificata per volontà del cognato del giudice Mariano I di Torres già nell’XI sec.Dopo il 1122 l’abbazia di Tergu é citata diverse volte nei documenti d’archivio di Montecassino; tra questi sono sicuramente di grande importanza gli atti emessi dal giudice Gonario II di Torres, i quali confermano all’abbazia di Montecassino il possesso dei beni donati alla stessa dagli esponenti della sua famiglia e da altre importanti famiglie del giudicato di Torres.In età postmedievale in luogo della chiesa monastica si sviluppò un’importante santuario mariano.Nel 1502 la chiesa di S. Maria di Tergu venne definitivamente accorpata, per motivi di sostentamento, alla diocesi di Ampurias e successivamente il vescovo della stessa diocesi assunse il titolo di abate di S. Maria di Tergu.Tra il XVI e il XVII sec. l’Isola fu soggetta ai frequenti attacchi della pirateria turco-barbaresca, cadendo in una condizione di isolamento e di crisi economico-sociale.Per il ‘700’ si ha notizia di costanti ed accese diatribe tra il vescovo di Castelsardo, la Collegiata di Osilo e una nobile famiglia di Nulvi.Nel 1980 il paese è divenuto comune autonomo, delle antiche rivalità tra Osilo, Castelsardo e Nulvi rimane forse una debole eco nel benevolo campanilismo delle diverse comunità, ma l’8 di settembre, come accade da secoli, la devozione induce i fedeli dei diversi paesi a seguire l’effige della Madonna nel suo pellegrinaggio verso l’antica Abbazia di Tergu.
I MONUMENTI
I siti archeologici: A nord-ovest del paese si nota la cima del Monte Elias (punto trigonometrico), dove sono stati documentati interessanti resti archeologici di età nuragica e romana.
Mont'Elias - Tergu - Fotografie di Andrea Brianda
Moltissimi nuraghi, il più famoso il nuraghe Tudderi.
Nuraghe Tudderi - Fotografie di Roberta Serra
I monumenti: Tra i monumenti più importanti spicca la chiesa di Nostra Signora di Tergu, una delle massime espressioni dell'architettura romanica in Sardegna. Importanti testimonianze storiche si trovano nascoste al di sotto della chiesa, gli scavi hanno riportato alla luce i vecchi resti dell’abbazia. La chiesa e i resti dell'adiacente abazia si trovano in un'area campestre, accessibile tramite l'arco in pietra che prospetta su un ampio piazzale.
Nostra Signora di Tergu - Fotografia di Andrea Brianda
Percorrendo il Viale dei Benedettini, via centrale del paese, si possono ammirare le quindici sculture in trachite rosa dello scultore Stefano Chessa che rappresentano le fasi della Passione e Morte di Gesù, una Via Crucis unica nel suo genere.
Sculture in trachite di Stefano Chessa, raffiguranti le stazioni della Via Crucis - Fotografie di Roberta Serra
SAGRE E SPETTACOLI
Settimana Santa e celebrazioni del Lunisanti: pellegrinaggio verso la Chiesa di Nostra Signora di Tergu.
1 Maggio: celebrazione della Santa Messa alla presenza del Vescovo e a seguire processione per le vie del paese.
Luglio: Ajò in Anglona Giornata dedicata alla scoperta del territorio e delle tradizioni locali.
Agosto: sagra del cinghiale e della pecora.
8 Settembre: Festeggiamenti in onore di N.S. di Tergu - festa patronale.
FONTE: www.comuneditergu.it